Accoglienze e nuovi inizi Convegno

Per ulteriori informazioni: compagnia.s.freud@gmail.com

Per iscriversi al Convegno cliccare sul link sottostante e compilare il modulo:

ISCRIZIONE al Convegno

Scadenza iscrizioni 20 novembre 2023

Per chi lo desidera è possibile, su prenotazione, pernottare e/o richiedere eventuale disponibilità per i pasti direttamente in struttura contattando Villa Borromeo – Casa per ferie alla mail: info@villaborromeopesaro.it oppure allo 0541391355.

Il convegno nasce come iniziativa centrale all’interno del progetto Erasmus+ “Accoglienze: intervento sociale, marginalità, relazioni”.

L’obiettivo del convegno è esplorare gli effetti nel sociale dell’intervento clinico, rivolto a popolazioni fragili, mettendo in luce i benefici in termini preventivi e di cura.

La finalità è quella di uscire dalla logica di considerare l’intervento sociale principalmente pedagogico, evidenziando l’efficacia di un intervento orientato dalla clinica.

Le giornate di studio si avvarranno dello psicodramma freudiano come dispositivo per l’attivazione delle conoscenze ed esperienze pregresse per favorire un ascolto alle tematiche teoriche più avvertito, presente e coinvolto; favorendo una cristallizzazione delle conoscenze apprese nell’esperienza pratica con lo psicodramma.

Le giornate sono rivolte a psicologi, insegnanti, assistenti sociali, educatori, operatori sociali e medici e sono accreditate al sistema ECM. 

La Compagnia S. Freud in Erasmus +

Erasmus +

Nelle recenti giornate di studio di Strasburgo, con la formazione di dieci psicodrammatisti italiani, si è avviato il progetto Erasmus plus, che l’Associazione Compagnia S. Freud di Pesaro, ha vinto per l’anno 2023. Si tratta di un progetto che, partendo dalla formazione si fonda sulla duttilità del Dispositivo dello Psicodramma di sostenere chi lavora con le marginalità; in particolare con questo progetto ci si è interrogati sulla possibilità di accogliere i soggetti che presentano i più vari ostacoli sociali (detenuti / ex detenuti, disabilità, famiglie problematiche, immigranti ecc…),

Lettera della SEPT N°13 maggio 2023 p 1

Il primo obbiettivi del progetto, era quello di aumentare le competenze dello staff, creando forti e duraturi legami con la SEPT, per poter impegnarsi, ed è qui il secondo obbiettivo, alla progettazione di percorsi rivolti all’accoglienza e sostegno delle marginalità, prevedendo l’utilizzo dello Psicodramma. Il tutto si concluderà a Pesaro con due giornate di studio il 24-25 novembre, in cui è prevista la presenza di M.N. Gaudé ed I. Andreu dalla SEPT.

La vera novità è nel fatto che si tratti di un progetto, in quanto interamente finanziato, riconosciuto nella Comunità Europea, che ne convalida la fiducia sul Dispositivo Psicodrammatico stesso. Forse per tutti noi, che crediamo nel valore dello psicodramma, si tratta di ben poca cosa, ma pensando che questo riconoscimento di qualità verrà diffuso in tutta la Comunità, ci è parso un ulteriore valore da aggiungersi alla già importante possibilità che la vincita di un progetto porta con sé.

Un ultimo pensiero e ringraziamento, va all’Unione Europea, che ci mette a disposizione queste opportunità, di cui troppo spesso non teniamo in debita considerazione, si tratta di finanziamenti importanti, che valorizzano ed approfondiscono la nostra preparazione professionale, aprendola ad un confronto internazionale.

La meta della soddisfazione

La meta della soddisfazione

La meta della soddisfazione

In una seduta di psicodramma abbiamo avuto modo di constatare come lo schema della pulsione freudiano (fonte, spinta, oggetto, meta) funzioni perfettamente.
In particolare si è visto come la meta non è tanto l’oggetto (che già Freud aveva segnalato essere la parte più variabile), ma la meta della soddisfazione – e non del godimento – è in realtà l’altro.

Trarre profitto dall’altro?

Trarre profitto dall’Altro?

trarre profitto dall'altro

Molto spesso viene citata la frase di Lacan “Del Nome-del-Padre si può fare a meno. Se ne può fare a meno a condizione di servirsene….”.
Tutto vero, ma attraverso lo psicodramma si constata che si tratta di trarre profitto dal lavoro dell’altro. Non dall’Altro.

Pace dei sensi

Pace dei sensi

pace dei sensi

Riprendono le osservazioni sulle sedute di psicodramma freudiano del dr. Tonelli e della dr.ssa Minnucci.

In quest’ultima si è toccato con mano che la così detta “pace dei sensi”, di cui ci si lamenta, è una aspirazione originaria, un tentativo di soluzione.
A volte pesca in un aspetto “masochistico”, altre volte è la pulsione di morte.
Non va dimenticato che la parola originario non è in realtà precisa, perché il tutto deriva in realtà dalla propria storia familiare.
Purtroppo la psicopatologia si trasmette dai genitori ai figli, come una tradizione millenaria ha sostenuto.

Idealizzazione dell’autosufficienza

L’IDEALIZZAZIONE DELL’AUTOSUFFICIENZA

idealizzazione dell'autosufficienza

L’idealizzazione dell’autosufficienza è l’idea che posso fare tutto da solo e non ho bisogno dell’altro. Essa apre la porta alla psicosi (le nevrosi narcisistiche di Freud ).
Tutt’altra opportunità offre invece l’autorizzarsi che apre la porta all’altro.

Il corpo e l’opera

Il corpo e l’opera

Il Centro Paul Lemoine
Scuola di specializzazione in psicoterapia con indirizzo in
psicodramma freudiano
presenta il libro del Dottor Fabio Galimberti:
“Il corpo e l’opera”
Volontà di godimento e sublimazione
Quodlibet Studio

il corpo e l'opera
Introduce il Dottor Giorgio Tonelli
Sabato 17 settembre dalle ore 16,30
Presso Libreria “Il catalogo”, Via Castelfidardo n° 60, Pesaro

La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti gli interessati

Per informazioni ed iscrizioni:
info@centrolemoinepesaro.it, oppure 347 2373910
http://www.centrolemoinepesaro.it/il-corpo-e-l-opera/
Facebook: Centro Lemoine Pesaro
Nel caso in cui foste interessati agli studi di Fabio Galimberti o voleste approfondire l’argomento si consiglia di visitare
http://www.fabiogalimberti.net/

Nevrosi ossessiva ed isterica nel rapporto con l’altro

Nevrosi ossessiva ed isterica nel rapporto con l’altro

Nevrosi ossessiva ed isterica nel rapporto con l'altro

Ecco un tipico circolo vizioso caratteristico della condizione umana, vale a dire della nevrosi. L’aspirazione insopprimibile per l’uomo è quella di autorizzarsi ad avere un rapporto alla pari con gli altri. Questo è reso impossibile dalla nevrosi che induce a pensare all’altro come ad un nemico da cui difendersi piuttosto che un possibile socio con il quale fare affari con vantaggio reciproco. Il circolo vizioso diventa,  nella nevrosi ossessiva, di questo tipo: se l’altro è un nemico mi difendo opponendomi.Sul versante della nevrosi isterica rispetto all’altro fingo di essere amico, per poi pugnalarlo alla prima occasione. In entrambi i casi si tratta di mantenere intatta una non amicizia verso l’altro.

Supervisioni cliniche con lo psicodramma freudiano

psicodramma freudiano

L’ ASSOCIAZIONE ROSEO PRESENTA:

SUPERVISIONI CLINICHE CON LO PSICODRAMMA FREUDIANO

Sono ripresi, dopo un periodo di sospensione, i gruppi di Supervisione con il dispositivo dello psicodramma freudiano.

Questi consistono in una applicazione del dispositivo dello psicodramma indirizzato a favorire una elaborazione riguardante l’attività lavorativa dei partecipanti impegnati nel campo delle professioni di aiuto e di cura.

Gli incontri si svolgeranno nella giornata del sabato con tre sedute nella mattina, seguite da una breve discussione, a partire dalla pratica, confrontando i punti di reperii teorici.

 A tali gruppi possono partecipare:

 a) operatori sanitari e sociali (medici, psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, educatori professionali e tutte le categorie che, a vario titolo, sono coinvolti in quest’area operativa) con l’intento che, a partire da situazioni lavorative, possano esporre le questioni che si sono a loro presentate nel proprio ruolo professionale ed i risvolti che si connettono alla propria soggettività.

b) Allievi in formazione di Scuole di Psicoterapia, che desiderino approfondire l’esperienza del gruppo

c) Diplomati in Scuole di Psicoterapia, che sentano l’esigenza di approfondire le modalità analitiche di lavoro nel gruppo e nelle istituzioni. (come esperienza preliminare ad un eventuale domanda di formazione per diventare psicodrammatisti.)

     A Tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione all’esperienza di psicodramma.

     Il gruppo sarà condotto e coordinato dal Dott. Giorgio Tonelli e dalla Dott. Antonella Minnucci.

     L’impulso a questa proposta nasce con l’obiettivo di offrire a quanti, nell’ambito di un contesto di formazione permanente, vogliano fare un passaggio significativo attraverso l’utilizzo del dispositivo dello psicodramma freudiano affrontando le questioni come centrate prevalentemente sul rapporto tra il soggetto e il legame sociale che il suo discorso testimonia.

Si tenterà di acceder alle risorse affettive alla creatività personale disponibili nella dimensione inconscia attraverso la pratica dello psicodramma freudiano nei modi e secondo le possibilità di ciascuno

     Gli incontri si terranno presso la sede dell’Associazione, via Cairoli n 39 con il seguente calendario per il corrente anno:

13 febbraio, 9 aprile, 25 giugno  2016

 L’inizio dei lavori è previsto per le ore 9 e la fine dei lavori è prevista per le ore 14.

Per chi non ha mai fatto questa esperienza è previsto un colloquio preliminare

Le richieste di ulteriori informazioni e d’iscrizione con il indicazioni sul proprio iter formativo vanno inviate al seguente indirizzo di posta elettronica:

 associazione.roseo@gmail.com

 

Odio ed invidia

Odio ed invidia

odio ed invidia

Si dimentica spesso che i giochi sociali di ogni cultura hanno la loro radice nel cercare di canalizzare in forme socialmente accettabili. Basti pensare agli sport, molto diffusi e seguiti i giorni nostri.
Quella che è la supposta aggressività insita nell’uomo, si manifesta attraverso l’odio e l’invidia.
Il gioco psicodrammatico, come individuato dai Lemoine grazie alla conoscenza di Freud e Lacan, segue altre direzioni. Per la psicocanalisi non c’è aggressività ma odio ed invidia. La pratica dello psicodramma freudiano tende a fare toccare con mano che odio ed invidia sono sempre anti economici, inefficienti. Gli unici effetti che tendono a manifestarsi sono l’aumento della psicopatologia negli individui e nelle civiltà. Di conseguenza, ci si dovrebbe allontanare e distaccarsi dalle persone che provano odio e invidia poiché sintomi di latente aggressività distruttiva.

Legami

Legami

legami
Quello che viene constatato da tutti è che gli uomini hanno dei legami tra loro. E’ stato Freud che ha evidenziato un particolare tipo di legame che si verifica in tre condizioni; nonostante possano sembrare apparentemente diversissime tra loro, le dinamiche si ripetono.
Queste tre condizioni sono:

  1.  del legame tra i membri di un gruppo o di una massa (in una classe, nel posto di lavoro,…);
  2. il legame tra un paziente e un curante ( l’ipnotista, il medico, lo psicanalista,…);
  3.  il legame tra due innamorati

Il tratto che Freud riconosce, e che accomuna questi tre legami, è la rinuncia al proprio Io, sostituendolo con il capo, cioè con qualcuno che viene messo in una posizione di superiorità e quindi di comando.
È possibile un altro tipo di legame? Dalla nostra esperienza di psicodrammatisti freudiani questo è possibile; non girando un interruttore, ma mettendo al lavoro una capacità, quella di fare una elaborazione, insita in modo più o meno residuale in tutti.

Super Io

Il Super Io

Super Io
Una partecipante ad un gruppo si rende conto che nei rapporti con gli altri cade spesso in un “gioco”.
Si tratta del gioco della ripetizione o meglio della coazione a ripetere; il passo successivo, grazie al lavoro degli altri partecipanti, è stato quello di prendere in considerazione che il gioco da cui si vuole uscire ha a che fare con l’idealizzazione del rapporto con l’altro.
Vale a dire che il proprio Io è stato alterato (come dice Freud) da una istanza chiamata appunto Super Io.

Super Io