Odio ed invidia

Odio ed invidia

odio ed invidia

Si dimentica spesso che i giochi sociali di ogni cultura hanno la loro radice nel cercare di canalizzare in forme socialmente accettabili. Basti pensare agli sport, molto diffusi e seguiti i giorni nostri.
Quella che è la supposta aggressività insita nell’uomo, si manifesta attraverso l’odio e l’invidia.
Il gioco psicodrammatico, come individuato dai Lemoine grazie alla conoscenza di Freud e Lacan, segue altre direzioni. Per la psicocanalisi non c’è aggressività ma odio ed invidia. La pratica dello psicodramma freudiano tende a fare toccare con mano che odio ed invidia sono sempre anti economici, inefficienti. Gli unici effetti che tendono a manifestarsi sono l’aumento della psicopatologia negli individui e nelle civiltà. Di conseguenza, ci si dovrebbe allontanare e distaccarsi dalle persone che provano odio e invidia poiché sintomi di latente aggressività distruttiva.

Il rapporto con “Il padre”

Il rapporto con “Il padre”

Un padre

Il fatto che per la donna si tratti di passare dal legame con la madre al legame con un uomo, mentre per l’uomo si tratta di passare dalla madre alla donna è osservazione di Freud. In ogni caso sia per l’uomo che per la donna è indispensabile il rapporto con “Il padre”.