Impigliati nelle teorie

brain   ASSOCIAZIONE GIOVANNI B. ROSEO

Impigliati nelle teorie

La parola impigliati è stata scelta, anche per questa serie di conversazioni, a motivo del suo significato di impedimento a muoversi con libertà e allo stesso tempo come possibile limite a movimenti disordinati o addirittura nocivi.

I relatori sono professionisti che, con percorsi diversi, sono approdati al pensiero di Freud. Pensiero che riguarda non la natura che studia la scienza ma la natura umana. Certo che la scienza studia anche la natura umana, ma l’uomo è riconducibile alla natura oppure l’uomo è al di là della natura?

La psicopatologia, che è solo umana, dimostra che essa è un derivato di pensieri sistematizzati in teorie che costituiscono visioni del mondo le quali, a loro volta, indirizzano i comportamenti degli uomini.

 

TEMATICHE:

La teoria dell’uomo come essere naturale

La teoria dell’esistenza del rapporto sessuale

La teoria dell’esistenza de: La donna

La teoria che presuppone l’amore

La teoria dell’esistenza dell’io senza l’altro

 

APPUNTAMENTI:

DALLE 18:30 ALLE 20:00

Venerdì 16 ottobre

Venerdì 30 ottobre

Venerdì 20 novembre

Venerdì 4 dicembre

Venerdì 11 dicembre

 

RELATORI

Giorgio Tonelli

Antonella Minnucci

Cinzia Picciafuoco

Silvia Tonelli

Oriana Ermeti

 

presso Libreria Il Catalogo di Giovanni Trengia in Via Castelfidardo 58/60 a Pesaro

 

Per info:

info@psicodrammaonline.com

Facebook : Associazione Giovanni B. Roseo

Scarica il programma completo : Locandina Impigliati nelle teorie

Lettera aperta per Giovanni Trengia

Lettera aperta per Giovanni Trengia, titolare della libreria

“Il Catalogo”

Via Castelfidardo, 58/60 (PU)

 

lettera Associazione Giovanni B. Roseo PER LO PSICODRAMMA FREUDIANO

La sua disponibilità ad ospitare ancora una volta delle conversazioni tenute da aderenti alla nostra associazione ci è particolarmente gradita. Non solo per la personale simpatia e competenza professionale nei suoi confronti e per la piacevolezza del luogo nel cuore della città ma anche perchè i relatori, che si ritengono freudiani, riconoscono ai libri e alla lettura (da distinguersi dallo studio) una via privilegiata per coltivare il proprio pensiero e di conseguenza la propria salute psichica

         Questa ultima affermazione, anche se espressa in modo assiomatico, si regge su una constatazione. Leggere un libro significa porsi nella condizione psicologica di lasciarsi implicare da un altro (l’autore del libro),

Sta poi a ciascun lettore esercitare il suo giudizio che permette di non finire impigliato dalle eventuali teorie che l’autore propone.

         Implicarsi con l’altro senza rimanere impigliati è in effetti un indizio di salute psichica. Le nostre conversazioni possono essere una occasione di stimolo per esercitarsi a distinguere i nostri giudizi dai nostri pre-giudizi.

Vi invitiamo quindi calorosamente a partecipare seguendo la lettera suddetta rimanendo aperti a sue risposte

Cordialmente.

Giorgio Tonelli                                                                      Pesaro, 21/09/2015