Una seduta ha permesso di evidenziare come ci siano varie tecniche per mortificare l’altro. In ogni caso queste varie tecniche, sulle quali potremmo tornare per differenziarle, hanno comunque una unica soluzione: se si uccide l’altro si muore
Una nota canzone affermava : “Amore vuol dire gelosia”.
La frase è corretta se si aggiunge: – perché mi permette di invidiare l’altro o l’altra della coppia quindi alla lunga va a pescare nella omosessualità.
Gelosia?
Il tema della vergogna, che si collega con la paura di perdere la faccia, è caratteristico della nevrosi. È difficile che le persone si accorgano, ed accettino, che questo sentimento ha a che fare con la pretesa di essere un Fallo. Detto trivialmente è la vergogna di riconoscersi come una testa di C…….
La guerra con l’altro può essere nella propria testa apparentemente da sempre, il lavoro della seduta ha dimostrato che questo deriva dall’avere in varia maniera rinunciato alla idea di potere avere un benefico dalla relazione con l’altro.
Una delle declinazioni è quella di rendere impotente il partner. Questo comporta che si apre la strada alla perversione in quanto si elimina la differenza tra il posto di soggetto ed il posto di altro.
Invidia
Da sempre si sa che l’invidia è la fonte di molti mali, quello che è emerso dal lavoro del gruppo è una possibile modalità di evitare l’invidia sacrificandosi. Il conseguente lamento produce ostilità nell’altro e si instaura un rapporto conflittuale che deriva appunto dal cercare di nascondere l’invidia.